...lettere per giada
Pasqua 2009
GIADA... IL SACRIFICIO NELLA FEDE
Giada io che ti ho conosciuta soltanto grazie al libro dedicato a te. Un po' come si può conoscere la storia, le gesta, l'amore e la sofferenza del tuo amato Cristo, come lui tu hai vissuto una vita terrena troppo breve, ma colma di amore per le persone comuni (i tuoi fratelli) e come lui che si è dato per gli altri prima di morire hai sofferto. Nella sofferenza della tua malattia sei sempre riuscita anche nei momenti di dura prova, a donare un sostegno accompagnato da un sorriso alle altre persone che come te soffrivano e anche a quelle che erano più fortunate.
Ti devo dire che avrei voluto poter incrociare il tuo sguardo, che tutti nel tuo libro descrivono con un colore azzurro come il mare e che trasmetteva dolcezza e serenità angelica. A me hai trasmesso delle sensazioni positive durante la lettura, così da colmare quella distanza che c'era tra me e il tuo amato e ora anche mio: Signore Gesù Cristo; oggi frequento quotidianamente catechismo e non posso più fare a meno di andare a messa la domenica (Grazie). A pensare che cercavo sempre di discostarmi dalla fede, oggi mi sono riavvicinato con tutto me stesso e credo che non me ne allontanerò mai più, tutto questo lo devo a te (anche questo può essere interpretato come un miracolo, grazie alla tua fede continui a trasmettere fede) e le tante cose che hai fatto con la tua semplicità e il profondo amore per il Signore. A voi genitori di Giada, vi ringrazio dell'aiuto che la Vostra creatura mi ha dato. La fede è l'unica medicina per curare il male di questo nostro mondo. Grazie ancora Giada. Francesco (lettera e disegno di Francesco dal "Condominio Le Sughere")